!!! PEER PROJECT - ITALIA - FIRENZE !!!
CON I RAGAZZI ROM DEL QUARTIERE DELLE PIAGGE E DELL'ISOLOTTO
CON IL SUPPORTO
DELL'ISTITUTO DEGLI INNOCENTI E DELLA COOPERATIVA CAT
Contact:
Istituto Degli Innocenti, Italy
Francesco Chezzi; chezzi@istitutodeglinnocenti.it
Paola Giustini; giustini@istitutodeglinnocenti.it
Cooperativa CAT, Italy
Gilberto Scali; giboscali@libero.it
Leslie Mechi; areaimmigrazione@coopcat.it
Promuovere una maggiore partecipazione degli adolescenti rom alle decisioni che riguardano la loro vita, aiutandoli a sviluppare abilità sociali e comunicative: è l'obiettivo del progetto europeo Peer (Participation, experiences and empowerment for roma youth), un'iniziativa avviata a gennaio 2015 che coinvolge 12 organizzazioni partner di 9 Paesi: Romania (capofila), Inghilterra, Irlanda, Francia, Spagna, Italia, Cipro, Bulgaria e Lituania.
Peer prevede una serie di incontri rivolti ai giovani rom, durante i quali i team delle organizzazioni partner invitano i ragazzi a riflettere sulla loro vita quotidiana, con l'intento di favorire partecipazione e protagonismo delle nuove generazioni rom.
Partner italiani sono l'Istituto degli Innocenti e la Cooperativa Cat, che coordinano e realizzano il progetto a Firenze, nel Quartiere 4 e nel Quartiere 5.
Gli incontri fiorentini – a cui partecipano circa 30 ragazzi rom dai 14 ai 20 anni residenti nei due quartieri – si svolgono nei locali della biblioteca BiblioteCaNova Isolotto e del Centro giovani L'isola e prevedono attività laboratoriali e momenti di confronto con rappresentanti istituzionali. Affiancano lo staff dei due partner 4 giovani facilitatori rom, che hanno il compito di promuovere e supportare la partecipazione dei giovani coinvolti nel progetto, valorizzando un approccio di apprendimento peer to peer.
Durante i prossimi incontri i ragazzi realizzeranno alcuni video sulla loro condizione e sulle difficoltà che incontrano quotidianamente.
«In Italia, a differenza di altri Paesi europei, sono poco diffuse le associazioni di giovani rom e le esperienze che coinvolgono attivamente le nuove generazioni rom», spiega Francesco Chezzi, coordinatore a Firenze. «L'innovatività del progetto sta proprio nel cercare di colmare questa lacuna, puntando sulla promozione della partecipazione e del protagonismo di questi ragazzi».
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Il lavoro del progetto fino ad oggi ha già prodotto diversi risultati importanti.
Le attività del progetto italiano si svolgono i due zone del comune di Firenze concentrandosi nel quartiere 5 e nel quartiere 4 dove risiedono la quasi totalità dei rom fiorentini.
Un primo importante risultato è stato il coinvolgimento di alcuni stakeholder nelle attività del progetto: la biblioteca "BiblioCanova" e l'associazione "l'Isola" che sosterranno le azioni dei due Partner Istituto degli Innocenti e Cooperativa CAT.
Entrambi sono soggetti importanti e strategici perchè permettono di avvicinare i ragazzi rom fiorentini ai luoghi di socializzazione e di cultura del territorio contrastando la separazione spaziale e sociale che spesso i questi subiscono.
Ai primi incontri hanno partecipato più ragazzi di quanti il progetto italiano pensasse di coinvolgere dimostrando un interesse inatteso da parte delle giovani comunità rom.
In particolare è risultato molto positivo il coinvolgimento dei giovani facilitatori Rom che hanno dimostrato un grande interesse nel progetto, partecipando con cointinuità agli incontri del training per i facilitatori e co-progettando le attività di coinvolgimento dei ragazzi.
Ciò è importante per due motivi in particolare: i facilitatori diventano dei modelli positivi rispetto ad altri ragazzi di poco più giovani e contestualmente si costruiscono delle competenze importanti per la loro auto-stima e per la ricerca di un lavoro
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